Prof. Dr. Axel Kramer: "Non sono stato io a scoprire il principio attivo; è stato rilevato per la prima volta nella saliva nel 1826. Quarant'anni fa ho iniziato a studiare la molecola in modo approfondito, indipendentemente dal fatto che avesse ricevuto o meno un riconoscimento scientifico internazionale. La molecola è così semplice che all'inizio nessuno riusciva a credere ai suoi effetti."

"Innanzitutto, il tiocianato era già presente durante l'evoluzione della vita. Proprio come l'acqua, proprio come l'ossigeno che respiriamo, questa molecola era presente fin dall'inizio. Questo ha gettato le basi per il suo ruolo essenziale nel metabolismo cellulare di tutti gli esseri viventi oggi. La molecola stessa promuove l'attività cellulare, indipendentemente dalla cellula. Anche nelle piante, promuove lo sviluppo vegetativo, la resa e la resistenza ai microrganismi, e fornisce protezione contro lo stress tossico."

"Non è facile spiegare come funziona il tiocianato nell'organismo, perché non esiste un singolo meccanismo d'azione. Piuttosto, l'effetto è inteso come la somma di diversi effetti parziali. Come accennato, abbiamo un effetto stimolante sulla cellula stessa. Questo ha di conseguenza un effetto antinfiammatorio e quindi stabilizzante cellulare. A ciò si aggiunge l'effetto disintossicante sui radicali liberi. Anche la microflora normale, come quella che troviamo ovunque sulla pelle, sulle mucose e nell'intestino, tra le altre cose, viene rafforzata. Per una microflora intatta, è essenziale che sia sempre avvantaggiata quando ha a disposizione una quantità sufficiente di tiocianato."

"A differenza di un farmaco che, per il suo specifico meccanismo d'azione, agisce o è destinato ad agire solo in una direzione, il tiocianato serve a normalizzare le funzioni eccessive e insufficienti. Può quindi attivare o sopprimere, a seconda della direzione dello squilibrio. La dermatite atopica, ad esempio, è un processo complesso composto da molti elementi. Il tiocianato agisce su tutti questi elementi. Casualmente, è stato scoperto anche un effetto positivo sulla caduta dei capelli."

È stato dimostrato che il tiocianato può rallentare la stempiatura e favorire la ricrescita dei capelli. In caso di calvizie classica, il tiocianato probabilmente non può stimolare la crescita di nuovi capelli. Pertanto, il tiocianato è meglio utilizzato a scopo preventivo contro la caduta dei capelli. Io stesso lo faccio da decenni con grande successo.

La caduta dei capelli è solitamente causata dall'ipersensibilità delle radici dei capelli al diidrotestosterone (un androgeno nocivo per l'organismo). Altri fattori come stress, malnutrizione, cambiamenti ormonali e, soprattutto, un reintegro insufficiente di tiocianato dovuto alla caduta durante lo shampoo possono indebolire le radici dei capelli. La molecola di tiocianato, prodotta dall'organismo, attiva e rafforza le radici dei capelli, rendendole meno suscettibili a questi effetti negativi. Inoltre, i radicali che inibiscono la rigenerazione dei capelli vengono detossificati.

Non ci sono prove che suggeriscano che il tiocianato non sia efficace per tutte le forme di caduta dei capelli. Questo è indipendente dal sesso: il tiocianato normalizza il metabolismo in modo non specifico, quindi funziona ugualmente bene per uomini e donne. La situazione è diversa per i preparati che utilizzano ormoni.